martedì 27 agosto 2013

Blueberry bread

Sono tornata all'opera! E' passato un bel pò di tempo dal mio ultimo dolce, le ciambelline di cranberries (trovate la ricetta qui), così ho deciso che era tempo di farne un altro...anche se ultimamente mi sono concessa più di un peccato di gola.
Da un mesetto circa avevo idea di realizzare qualcosa con i mirtilli neri. Ricordo di averne mangiati tantissimi da bambina, soffrivo di epistassi frequenti e, come si sa, il mirtillo (le antocianine in verità) è un toccasana per i capillari. Divagazioni bio-nerd a parte, ho trovato la ricetta del blueberry bread su PBS food. E' una ricetta facilissima! Ho seguito passo, passo le istruzioni originali, l'unica cosa che ho sostituito è la scorza di limone con la vanillina, avrei preferito usare la prima, ovviamente, ma mi sono accorta troppo tardi di non avere più limoni in casa.




INGREDIENTI
2cups di farina 00
1 1/2tsp di bicarbonato di sodio
1/2tsp di sale
113g di burro
1cup si zucchero
2 uova
340g di mirtilli neri
1 bustina di vanillina
1/2cup di yogurt bianco intero

In una ciotola ho mischiato insieme la farina, il bicarbonato e il sale. Ho aggiunto poi i mirtilli e la vanillina ed ho mescolato il tutto.
In un'altra ciotola ho mescolato il burro a tocchetti e lo zucchero (lasciate il burro a temperatura ambiente, così sarà più facile lavorarlo con le mani)  finchè non ho ottenuto un composto spumoso. Ho amalgamato le due uova ed infine ho aggiunto lo yougurt.
Alla mistura così ottenuta ho aggiunto quella di farina e mirtilli. Ho mescolato il tutto facendo attenzione a non rompere i  mirtilli
Ho imburrato bene una teglia per plumcake e ho rovesciato l'impasto dentro. Ho cotto a 170°C per un ora. Dopo circa mezz'ora ho coperto la teglia con della carta d'alluminio per permettere all'impato di cuocere bene dentro ma non bruciarsi fuori. Quando vedete che la superficie è dorata coprite la teglia, così non rischiate di avere un dolce bruciato fuori e crudo dentro. In ogni caso, prima di sfornare provate a infilzare il dolce con uno stuzzicadenti, se esce pulito l'impasto è cotto.
Una volta sformato laciatelo raffreddare e poi sformatelo.



E' facile no? Se lo provate fatemi sapere se vi è piacuto...e se avete suggerimenti per un'altra ricetta con i mitilli fatevi avanti, ne ho ancora nel frigo e devo smaltirli!

lunedì 19 agosto 2013

Natura & gastronomia...das Südtiroler!

Eccomi tornata dalle vacanze! Anche questo, come la maggior parte dei miei viaggi, è stato caratterizzato da visite culturali e cucina locale. Quando scelgo una meta per le vacanze mi informo sempre su cosa ci sia da vedere nei dintorni e sui prodotti tipici locali, mi piace scoprire nuove cose, indipendentemente che queste siano opere archeologiche, tradizioni o piatti tipici.

La mia fortuna è stata quella di passare, appena arrivata, per Forst. Si, proprio quella Forst dove c'è la sede dell'omonima marca di birra. Oltre alla fabbrica in sé, la Forst gestisce una serie di locali nella provincia di Bolzano dove si possono trovare vari tipi di birra Forst (ma dai?!) e molti piatti tipici del sudtirolo cucinati sul momento e a prezzi regionevoli.

Grigliata di carne con canederli allo speck, brezel e birra bionda doppio malto,
strudel con salsa alla vaniglia e sachertorte.


La prima volta che ho cenato in un locale Forst ho mangiato gli spätzle agli spinaci con panna e prosciutto. Essenzialmente sono dei gnocchetti dalla forma irregolare, ma risultano meno pesanti dei gnocchi di patate. Ho poi assaggiato un mix di würstel, oltre al classico würstel c'erano anche i weißwurst, sono dei würstel di vitello e maiale dal caratteristico colore bianco. Credo ci sia anche dell'erba cipollina dentro. Buonissimi!
Ho mangiato i canderli, sono delle polpettine di spinaci, speck o formaggio arricchiti con varie spezie. Credo siano abbastanza facili da preparare, vengono serviti da soli, come primo, o in brodo.
Il brezel, invece, è il tipico pane sudtirolese/austriaco/tedesco. Chi non l'ha mai visto nei loghi o manifesti dell' Oktoberfest? Ho notato che viene venduto sia fresco che secco. Io ho assaggiato solo quelle fresco che viene servito tiepido insieme al resto del pane.
Tutte queste pietanze erano spesso accompagnate da delle salse: senape, salsa alrafano (agrodolce) e da una salsa verde, che a prima vista sembra il bagnet verd piemontese ma ha un gusto molto più forte (dovuto all'aceto, tanto aceto!). Non sono riuscita a farmi dare la ricetta completa purtroppo, solo qualche igrediente: erba cipollina, aglio, olio.
I dolci. Sono riuscita a mangiare una fetta di sachertorte! Yeah! Buona, senza dubbio. Ho gradito soprattutto la nota di fresco data dalla confettura d'arancia. Ma, perdonatemi, non è nulla se paragonata allo strudel. L'hanno servito tiepido, come è giusto che sia, con della crema alla vaniglia...paradisiaco! Anche senza vaniglia è un esplosione di gusti diversi, ma con quella salsa è mille volte meglio, se è possibile! Secondo me è migliore proprio per la varietà di gusti e odori, alla fine la sachertorte sa di cioccolato e basta (a parte quel piccolo tocco di arancio).

Ho assaggiato anche un pò di birre: la Heller Bock è la doppio malto che ho accennato prima, per niente forte nonostante sia 7,5% vol., il che può essere un pregio ed un difetto, perchè se non senti la gradazione alcolica quando la bevi te ne accorgi dopo averla finita! Ho bevuto anche una birra rossa, di cui mi sfugge il nome ora, molto buona. Alcune birre rosse hanno un retrogusto amaro che a non tutti piace, quella della Forst invece era dolce e con un grado alcolico non troppo elevanto. Infine ho assaggiato la Sixtus, in realtà l'avevo già bevuta in pizzeria una volta. La vendono come birra scura, cosa che mi fa pensare subito alla Guinness, ma non lo è. Cioè, è scura ma non è una birra nera. Ha un colore rosso rubino ed è una doppio malto. In questo caso il sapore è leggermente amaro (anche se il sito della Forst parla di sapore caramellato...mah!).


E' tutto per ora!
Se avete domande o opinioni sentitevi liberi di scrivere nei commenti!

P.S. Visitate l'Alto Adige!!


giovedì 8 agosto 2013

Pizza con pomodorini e crudo

Credo che l'accostamento farina integrale - verdura sia perfetto. Non solo dal punto di vista della salute (se vogliamo mangiare sano non ci mangiamo la pizza!), ma soprattutto dal punto di vista del sapore. provate a prendere una fetta di pane di farina integrale, metteteci sopra una fetta di pomodoro e un filo d'olio. Paradisiaco.
In realtà questa ricetta non è scaturita da attente analisi sull'accostamento dei sapori. Era quello che avevo in casa. Lo so, ho rovianto tutta la poesia. Ma è meglio essere sinceri che spacciarsi per chef solo perchè abbiamo accostato banalmente degli ingredienti senza seguire strettamente una ricetta. Uno chef è molto di più.




INGREDIENTI
per la pasta 
Trovate ingredienti e direzioni qui

per la farcitura
100g di pomodori cilliegino
1hg di prosciutto crudo
1 mozzarella
olio

Dopo aver impastato la pasta come descritto nella ricetta precedente, l'ho lasciata lievitare. Nel frattempo ho lavato i pomodorini, li ho tagliati a metà e ho tagliato il prosciutto e la mozzarella a listarelle.
Ho steso la pasta e l'ho cosparsa con la mozzarella, i pomodorini e il prosciutto crudo. Se volete potete aggiungere un filo d'olio prima di infornare, eviterà che il prosciutto secchi troppo. Oppure potete mettere il prosciutto sotto al formaggio.
Ho cotto la pizza a 220°C per 20 minuti. Una volta sfornata l'ho lasciata raffreddare per qualche minuto e ho aggiunto delle foglie di basilico. Volendo potete tagliare il basilico e cospargerlo sulla pizza, qui trovate un video che spiega come tagliare il basilico (e non solo!).


Come vedete è molto semplice. Ma le cose semplici spesso sono le migliori, no?
Se la provate fatemi sapere, è la prima ricetta di "mia invenzione" e sono curiosa di sapere se vi piace!

mercoledì 7 agosto 2013

Melanzane sott'olio

Ho mangiato le melanzane sott'olio, per la prima volta, a casa del mio fidanzato. Le melanzane le ho sempre mangiate grigliate e condite con olio, aglio e basilico. In casa mia non ci sono molti alimenti sott'olio o  sott'aceto. Comunque, tornando alle melanzane, queste sono veramente buone. Hanno un gusto acidulo, dovuto all'aceto nel quale vengono bollite, e aglioso...astenersi palati delicati!! Ho deciso di provare a mettere solo 1kg sott'olio visto che è la prima volta (l'ombra del Clostridium botulinum aleggia sempre in agguato), se vengono bene ripeterò con quantità superiori.
Consiglio di usare le melanzane Violetta lunga palermitana, sono più facili da invasare quando tagliate a fette.


INGREDIETI
1kg di melanzane
1l di aceto
1 spicchio d'aglio
basilico
peperoncino (opzionale)
sale, pepe

Ho tagliato le melanzane a fettine di 1/2cm di spesore. Le ho messe in un colapasta (va bene anche un piano inclinato), le ho cosparse di sale grosso e pepe e le ho lasciate tutta la notte con un peso sopra a "fare l'acqua".*
Il giorno dopo ho fatto bollire l'aceto (metodo infallibile per non svenire e uccidere tutti i neuroni olfattivi del vostro naso) e le ho sbollentate per un paio di minuti. Le ho fatte asciugare fino al giorno dopo.
Una volta asciutte le ho messe nei vasi alternandole con un trito di basilico, peperoncino e aglio. Ho riepito poi il vaso di olio facendo attenzione a non lasciare bolle d'aria. Ho chiuso bene il vaso.
Quello che dovrò fare in seguito sarà aggiungere dell'olio (nel caso ce ne fosse bisogno) tra qualche giorno e lasciare riposare le melanzane in un luogo fresco e buio per circa un mese.

*mi raccomando, le melanzane devono essere ben asciutte!

Vi farò sapere come sono venute e, soprattutto, se si sono conservate bene!

Cheesy Zucchini Pizza

Io ho sempre amato e sempre amerò la pizza. I miei genitori spesso raccontano che, nonostante fossi capriciossa a mangiare, a tre anni finivo un'intera pizza margherita. Non sarà quindi una sorpresa se vi dco che la pizza è una delle prime cose che ho provato a cucinare.
Recentemente ho "scoperto" anche il mio amore per la farina integrale, così ieri mi sono chiesta "E se uso la farina integrale per fare la pizza?". L'idea ha preso forma anche perchè su Eat, Live, Run ho trovato questa ricetta. So che spesso non è consigliabile sostituire farina bianca con farina integrale e viceversa, si comportano differentemente negli impasti ma non so dirvi di preciso il perchè (mi sto ancora documentando!). In questo caso la ricetta richiedeva proprio la farina integrale, mentre quella bianca era la seconda opzione. Non restava che raccogliere gli zucchini nell'orto!

(mi scuso per la foto girata, blogger ha deciso di caricarla così)


INGREDIENTI
per la pasta
200g di farina integrale
1/2 bustina di lievito
1/2 cucchiaio di olio
1/2 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale fino
acqua q.b.

per la farcitura
3 zucchini
1 mozzarella
200g di crescenza
1 spicchio d'aglio grosso (o due piccoli)
sale e pepe

La pasta della pizza l'ho fatta esattamente come le altre volte, quando uso la farina bianca. Ho mischiato farina e lievito, aggiunto l'olio, lo zucchero e il sale. Dopodiché ho aggiunto l'acqua tiepida e ho cominciato ad impastare finchè non ho ottenuto un impasto liscio ed omogeneo. L'ho lasciata lievitare per tre ore (l'importante è lasciarla lievitare per almeno due ore, le ore in più sono tanto di guadagnato) a temperatura ambiente coperta da un canovaccio.
Nel frattempo in una terrina ho tagliato alla julienne gli zucchini, li ho salati e ho aggiunto la mozzarella tagliata a listarelle sottili. In un'altra terrina ho mescolato la crescenza e l'aglio tagliato finemente.
Quando la pasta era pronta l'ho stesa su una teglia oliata (c'è chi usa la carta da forno al posto dell'olio, personalmente la trovo scomodissima per stendere la pizza), ho spalmato la crescenza e sopra ho adagiato gli zucchini e la mozzarella. Potete aggiungere del peperoncino se vi piace.
Ho cotto la pizza a 220°C per 20 minuti.


E' venuta molto bene. La farina integrale l'ha resa molto gustosa, ma anche l'aglio ha fatto la sua parte!

A voi piace la farina integrale?
Come sempre, se avete ricette da suggerire sono ben lieta di ascoltarvi!



lunedì 5 agosto 2013

Fettuccine alle ortiche

Non avevo mai mangiato le ortiche prima di sabato scorso. Mai. Neanche nella frittata.
Quando ho visto su Kitchen Vignettes la ricetta per le fettuccine alle ortiche (questa) ho pensato fosse giunta l'ora di provare questa pianta. E il fatto che non fosse una semplice frittata mi allettava molto. Challenge accepted!
Un grazie alla nonna che mi ha salvato da possibili infiniti pellegrinaggi dai fruttivendoli per cercare le ortiche, perchè no, non mi garbava per niente l'idea di andare a prenderle in campi di chissachì nel cui terreno c'era chissà cosa. La quantità di ortiche che ho usato è decisamente inferiore a quella della ricetta originale, ma sono comunque bastate. Sicuramente con la quantità suggerita il sapore delle ortiche sarebbe stato molto più marcato, ma queste avevo...
Anche in questa ricetta alcune dosi sono espresse in cups/spoons, qui potete trovare le tabelle per la conversione in grammi.


INGREDIENTI
50g di ortiche
1tbsp di olio d'oliva
2 uova
1 1/2cup di farina bianca
3/4cup di farina di semola
200g di panna

Ho lavato le foglie di ortica (usate dei guanti, quelli di lattice vanno bene) e le ho cotte in acqua bollente per 1 minuto circa. Dopo averle scolate le ho subito messe a bagno in acqua fredda. Da questo momento in poi le foglie non sono più urticanti e le potete maneggiare senza guanti.
Ho strizzato le foglie e le ho unite ad un uovo e 1tbsp di olio d'oliva, ho ridotto tutto ad un purè e ho messo il composto da parte.
Per la pasta ho mischiato la farina bianca e quella di semola insieme, ho rotto un un uovo al centro della classica montagnola di farina e ho cominciato ad impastare. Ho aggiunto il purè di ortiche e continuando ad impastare ho formato una palla. Ho lasciato riposare l'impasto per 30 minuti coperto da un canovaccio umido.
Ho steso la pasta su un piano infarinato, cercando di renderla più fine possibile (vi lascio immaginare che goduria con il caldo di sabato!). Ho cosparso la pasta con la farina e l'ho arrotolata su se stessa. Con un coltello ho tagliato il rotolo di pasta ad intervalli regolari. Una volta srotolata la pasta l'ho lasciata asciugare su una teglia infarinata.








Ho poi bollito la pasta e condito con della semplice panna, volendo si può aggiungere del parmigiano.





E voi? Avete mai mangiato le ortiche? Avete qualche ricetta particolare da suggerire?


giovedì 1 agosto 2013

Cherry Tomato Galette

Dopo due ricette dolci, eccone una salata. E' una sorta di torta salata, ma la base non è di pasta sfoglia. La ricetta è di Aube di Kitchen Vignettes.
Non sono una grande amante del formaggio, soprattutto quelli con gusti forti, quindi quando posso li sostituisco. Nella ricetta originale, che trovate qui, vengono usati parmigiano e ricotta (lo so che non è un formaggio, ma non mi fa impazzire lo stesso), io ho pensato di sostituire la ricotta con della certosa. Non ho sostituito il parmigiano (cosa che poteva sembrare più scontata) per paura di insipidire troppo la torta.
Nella ricetta le dosi sono espresse con il sistema di misura anglosassone, io non le ho convertite perchè a casa ho i cups e spoons (regalo della mia amica Maura), nel caso voi non li possediate vi allego le tabelle di conversione.


Le tabelle sono state copiate dal libro "Mastering the Art of French Cooking"

INGREDIENTI
per la pasta
1 1/4 cup di farina bianca
1/4 tsp di sale
1/2 cup di burro freddo
1/4 cup di yougurt bianco intero *
2 tsp di succo di limone
1/4 cup di acqua fredda

per il ripieno
1/2cup di certosa
1/2 cup di parmigiano
450g di pomodori ciliegino
1 tbsp di olio
4-5 foglie di basilico
sale
pepe

per glassare
1 tuorlo d'uovo
1 tsp di acqua

In una terrina ho mescolato la farina e il sale, ho tagliato il burro freddo a pezzetti piccoli (la ricetta originale consiglia di tagliare pezzetti grossi come piselli). In un'altra terrina ho mescolato l'acqua fredda, lo yogurt freddo e il succo di limone. Ho rovesciato il composto con lo yogurt nella farina e con un cucchiaio di legno ho amalgamato il tutto. Non è necessario che l'impasto sia perfettamente amalgamato, l'importante è che non lo lavoriate troppo. Ho steso la pasta a formare un piccolo disco, l'ho avvolto nella pellicola e lasciato riposare in frigo per un'ora.
Ho poi preso l'impasto e l'ho steso sulla carta da forno con un mattarello fino ad ottenere un disco di 30cm di diametro circa.
In un recipiente ho mescolato la certosa e il parmigiano, li ho poi spalmati sulla pasta lasciando 4-5cm di bordo. Sulla crema di certosa e parmigiano ho posizionato i pomodori, lavati e tagliati a metà, con il lato interno verso l'alto. Ho tirato il bordo sopra i pomodori e l'ho spennellato con il tuorlo d'uovo mischiato con l'acqua.
Infine ho salato e pepato i pomodori e li ho cosparsi con un filo d'olio.
Ho infornato la torta a 190°C per 40min (la ricetta dice 45min ma a 40min la mia torta era già ben cotta).
Dopo aver sfornato la torta l'ho lasciata raffreddare per qualche minuto e l'ho guarnita con le foglie di basilico.


* se lo yougurt è troppo liquito drenatelo.

E' veramente buonissima! Credo sia perfetta come antipasto, ma potete utilizzarla anche come secondo.

Ovviamente, se decidete di farla, fatemi sapere come è venuta!