mercoledì 17 febbraio 2016

Burek al formaggio

Qualche settimana fa ho finalmente trovato la pasta fillo al supermercato. Era da quest'estate che la cercavo, ma non l'avevo mai trovata. Ovviamente non ci ho pensato due volte e l'ho comprata.
Arrivata a casa mi sono però resa conto che l'unica ricetta che richiedesse la pasta fillo che avevo appuntato era impossibile da fare, servivano le ortiche! Così ho fatto una rapida ricerca su internet e sono incappata in questo piatto slavo. Il burek ha in realtà origini turche, ma dopo l'invasione dei balcani si è presto sparso in tutta la penisola. Ci sono molte versioni e molti nomi per questo piatto. La versione originale prevede una farcitura con formaggio, carne e vedure a piacere, in Serbia e Bosnia invece si usa lo skuta (formaggio fresco). Ho provato anche a cercare lo skuta ma non ho avuto fortuna, così l'ho sostituito con della ricotta come suggerito da varie ricette.


INGREDIENTI
600g di skuta o ricotta
125g di yogurt greco
150ml di olio d'oliva
10 fogli di pasta fillo
3 uova
sale

Ho messo la ricotta in una terrina capiente, nel caso la ricotta abbia molto siero è bene scolarla per renderla il più asciutto possibile. In un'altra terrina ho sbattutto le uova ed ho unito lo yogurt mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo. Ho mescolato il mix di uova e yogurt col formaggio, sempre mescolando ho aggiunto l'olio a filo. Ho salato.
Il ripieno ottenuto l'ho versato in una teglia. Ho oliato poi un'altra teglia, più piccola delle dimensioni della pasta fillo, e l'ho rivestita con un foglio di pasta lasciando che sbordasse fuori. Ho poi preso un altro foglio, l'ho bagnato con il ripieno di formaggio e l'ho sovrapposto al primo (la pasta fillo è molto fragile, fate attenzione quando la trasferite da una teglia all'altra). Ho continuato fino ad esaurire gli ingredienti (lasciate un foglio di fillo da parte) e finendo con un strato di ripieno. Ho coperto tutto con l'ultimo foglio di pasta asciutto e richiuso i bordi con il primo foglio. Ho cotto il burek per 50 minuti a 180°C in forno statico (consigliano 160°C per 40 minuti in forno ventilato).
Dopo averlo sfornato l'ho lasciato riposare per una decina di minuti, l'ho tagliato a quadrati e servito.


La qualità delle immagini non è delle migliori, non ero a casa ed ho usato il telefono.

giovedì 11 febbraio 2016

Strata di cavolo nero e pomodori secchi

Lo strata è un piatto del Nord America solitamente preparato per i brunch. Gli ingredienti base sono uova, formaggio e pane, a questi vengono poi aggiunte verdure o carne a seconda della ricetta e dei gusti. In alcuni casi gli ingredienti vengono posizionati nella teglia a strati mentre in altri, come in questa ricetta, è sufficiente mischiarli insieme.
La versione che vi propongo è di Kitchen Vignettes, ho solo ridotto la porzione di panna e uova. Alcune quantità sono indicate con il sistema metrico americano, trovate il convertitore qui.


INGREDIENTI
3Tbsp di olio
1 cipolla media
1 mazzo di cavolo nero (riccio)
sale
pepe
1 rametto di rosmarino
1 1/2cup di pomodori secchi
4oz. di parmigiano
6oz. di mozzarella
1/2cup di vino bianco secco
6 cup di pane (tipo baguette)
200ml di panna
4 uova

Come prima cosa ho reidratato i pomodori mettendoli a bagno per 15 minuti in acqua bollente. Nel frattempo ho lavato e tagliato il cavolo grossolanamente eliminando la parte dura del gambo.
In un tegame ho fatto soffriggere la cipolla tritata con dell'olio, una volta dorata ho aggiunto il cavolo e i pomodori scolati e tagliati a pezzi. Ho salato, pepato e aggiunto il rosmarino. Ho cotto il tutto per circa tre minuti, dopo aver tolto la padella dal fuoco ho aggiunto il vino bianco.
In una terrina ho sbattuto le uova con la panna (per rendere ancora più leggero il piatto potete usare metà panna e metà latte), in un'altra terrina ho mescolato il pane tagliato a cubetti, il parmigiano e la mozzarella.
Ho mescolato poi tutti gli ingredienti in un'unica teglia e l'ho lasciato in frigo per un'ora circa (più sta in frigo meglio è). Ho cotto lo strata in forno a 180°C per 45 minuti, una volta sfornato l'ho lasciato riposare per una decina di minuti e servito caldo.


Io l'ho servito come piatto unico a pranzo, ma se organizzate un brunch con amici di sicuro questo è il piatto forte!